Il declino delle Officine Grandi Motori

Nel 1966, l’allora dirigente Fiat, Valletta, siglò un accordo con Petrilli, presidente Iri, per la creazione della Società Grandi Motori Trieste, destinata a raccogliere l’eredità dello stabilimento di Torino oltre che a porsi in una posizione di rilievo rispetto ad altre imprese nel campo, compresa l’Ansaldo. Valletta colse l’occasione della chiusura dello stabilimento San Marco per porsi sulla scena triestina. Il nuovo stabilimento fu avviato nel 1968 ed entrò in funzione nel ’71. Ci lavoravano 3.000 dipendenti, il personale dirigente e tecnico era torinese e quello operaio, invece, proveniente principalmente da Trieste. (Vittonetto,2003). Questa neo-stabilimento sancì l’avvio di una fase di declino della Grandi Motori a Torino, determinandone la disattivazione della produzione nel 1972. Fino agli anni ’90 l’edificio su via Cuneo adibito ad uffici rimase attivo, occupato dall’Iveco, società specializzata nella produzione di veicoli produttivi e autobus, sorta nel ’75.

L'abbandono dell'area delle Officine Grandi Motori

L’approvazione del nuovo Piano Regolatore nel 1995, ha dato il via alla trasformazione della città: la maggior parte delle aree, degli impianti, degli stabilimenti che ricordavano il “fallimento” di un modo di produzione, inteso come esito di un progresso rispetto al quale il vecchio modo di produzione non è riuscita a tenere il passo, sono state risanate. Benché vi siano stati esiti di gran lunga positivi, non mancano i segni di una “mal riuscita del piano di trasformazione”: alcune aree, sebbene in minor numero rispetto a quelle riutilizzate, non sono state ancora recuperate. L’obiettivo del Piano Regolatore del 1995, era di provvedere alla trasformazione della città, a partire dal recupero-riutilizzo-riuso delle aree ereditate dalla fase fordista ormai conclusa. Le aree per le quali il Piano prevede interventi di riqualificazione ambientale, demolizione o riuso vengono classificate come Zone Urbane di Trasformazione oppure con la semplice sigla ZUT: sono parti della città, del territorio per le quali sono previsti interventi di ristrutturazione radicali. L’area delle ex Officine Grandi Motori rientra nella classifica delle ZUT della città, previste dal Piano Regolatore. L’area, complessivamente di circa 72.000 mq, è localizzata nella Circoscrizione amministrativa n.7 del Comune di Torino, a nord della Dora, compresa tra i corsi Vercelli e Vigevano, via Damiano e via Carmagnola e separata da via Cuneo. I censimenti e monitoraggio delle aree dismesse alla fine degli anni ’80: sebbene tale area sia stata dismessa nel 1972, essa non viene considerata nel conteggio dei dati ottenuti dal censimento del 1989, questo perché per tale area, all’epoca era già previsto un intervento di trasformazione, che, è evidente, non è stato attuato. Tale area è da anni al centro di problematiche e questioni circa il suo riutilizzo. Le prescrizioni relative all’area sono previste nel Programma Integrato in Variante n.38 al Piano Ambito 9.33 Damiano. Il Programma Integrato (PRIN) viene attuato, di preciso, il 21/02/2006 (n.mecc.0508477) e approvato il 29/10/2007 (n.mecc.0704442); esso prevede la possibilità di insediare un mix funzionale tra attività residenziali, commerciali e di produzione, in linea con le direttive specificate nella Variante n.38 al PRG che a sua volta sanciva: per l’area a Sud di via Cuneo, destinazioni residenziali e di artigianato, mentre, per la zona a Nord, funzioni commerciali, terziarie, di servizio e di artigianato, mantenendo 109 i principali edifici industriali quali il Lingottino, le ex Officine Ansaldi e una parte della Basilica, bollati da un’ordinanza della Soprintendenza come “definitivo e vincolante”, nel rispetto dei fabbricati storici. Le altre prescrizioni prevedevano destinazioni funzionali per la costituzione di aree verdi, spazi pedonali, ciclabile, parcheggi e piazze coperte. Le porzioni di strada comunale interne alle ZUT Ambito 9.33 Damiano, erano destinate alle direttive di normale viabilità.

Aggiornamenti sugli interventi previsti nell'aera ex OGM.


5 giugno 2019 - IV Commissione della Circoscrizione 7 di Torino.

Con la partecipazione del Vicesindaco Guido Montanari.

Presentazione della bozza di progetto - Esselunga 2019.

Audio della IV° Commissione della Circoscrizione 7 del 5 giugno 2019
Fonte - Città di Torino - www.comune.torino.it


Foto

Passato, presente e futuro

Rendering

Proposta di progetto

Corso Vercelli, pargheggi a raso e pista ciclabile

Ipotesi di pedonalizzazione di Via Cuneo con locali di somministrazione

Area di commercio (3000 mq)

Area turistico - ricettivo (10.200 mq)

Area R.S.A. - Residenza anziani (9.123 mq)

Area a parco (18.897 mq)

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